Apri i filetti di merluzzo e trovi questo liquido: scopri cosa significa davvero per la tua salute

Quando apriamo una confezione di filetti di merluzzo surgelati, ci aspettiamo di trovare semplicemente pesce fresco congelato. La realtà è spesso diversa: dietro quell’apparente semplicità si nascondono additivi conservanti e stabilizzanti perfettamente legali e autorizzati dalla normativa europea. Conoscere questa pratica è fondamentale per fare scelte alimentari più consapevoli e comprendere cosa stiamo davvero acquistando.

Perché si usano additivi nel merluzzo surgelato

L’industria ittica utilizza diverse sostanze autorizzate per mantenere l’aspetto invitante e la consistenza dei filetti. I polifosfati sono tra gli additivi più comuni: trattengono l’umidità e conferiscono quella consistenza soda che spesso interpretiamo come segno di freschezza. Quando un filetto contiene molta acqua trattenuta artificialmente, però, il rapporto tra peso e contenuto proteico effettivo cambia drasticamente.

L’acido citrico e i suoi derivati vengono invece impiegati come antiossidanti per prevenire l’irrancidimento dei grassi del pesce. Pur essendo considerato sicuro dalle autorità alimentari, questo additivo può alterare il sapore naturale del merluzzo e causare reazioni in persone particolarmente sensibili.

Un aspetto cruciale da considerare è la sicurezza microbiologica. La ricerca scientifica ha dimostrato che Listeria monocytogenes, un microrganismo patogeno, può sopravvivere anche a basse temperature, rappresentando un rischio specifico per i prodotti ittici. Per questo motivo, l’uso di conservanti autorizzati contribuisce a garantire la sicurezza del prodotto finale.

Come decifrare le etichette dei prodotti ittici

La legislazione europea stabilisce regole precise per l’etichettatura, ma il posizionamento degli ingredienti e l’uso di codici tecnici possono confondere i consumatori. Alcuni produttori utilizzano i codici E per indicare gli additivi: una nomenclatura standardizzata che identifica sostanze valutate dall’EFSA (Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare).

Nel merluzzo surgelato, il difosfato disodico (E450) e il trifosfato pentasodico (E451) sono tra gli additivi più frequenti. Questi codici identificano sostanze il cui uso è stato approvato dopo rigorose valutazioni scientifiche sulla sicurezza alimentare.

Termini tecnici da conoscere

Espressioni come “agenti di ritenzione idrica” o “stabilizzanti della consistenza” sono termini legittimi del settore alimentare. Descrivono la funzione specifica degli additivi presenti nel prodotto, ma non sempre è immediato capire di cosa si tratti per chi non è del mestore.

Strategie per un acquisto consapevole

Per orientarsi meglio nell’acquisto di filetti di merluzzo surgelati, esistono alcune strategie pratiche che possono fare la differenza:

  • Leggere attentamente tutta la lista ingredienti, familiarizzando con termini tecnici e codici E
  • Osservare la consistenza dopo lo scongelamento per valutare le caratteristiche reali del prodotto
  • Verificare la presenza di certificazioni biologiche o di pesca sostenibile, che seguono standard produttivi specifici
  • Controllare il liquido che si forma durante la cottura come indicatore della presenza di additivi

Il pesce fresco rappresenta un’alternativa naturale per chi preferisce evitare prodotti trattati. Nel settore surgelato, alcuni produttori stanno valorizzando linee che riportano chiaramente “solo pesce” tra gli ingredienti, utilizzando questa caratteristica come elemento distintivo della propria offerta.

Le diverse tipologie di prodotto disponibili

Il mercato offre oggi diverse opzioni per soddisfare preferenze alimentari variegate. Accanto ai prodotti tradizionali con additivi, crescono le proposte di filetti di merluzzo trattati solo con metodi fisici di conservazione, senza aggiunte chimiche.

Trasparenza e diritto all’informazione

La normativa europea garantisce ai consumatori il diritto di ricevere informazioni complete sui prodotti alimentari. La presenza di additivi nei filetti di merluzzo, quando autorizzata e dichiarata correttamente, permette di mantenere standard di qualità e sicurezza specifici.

L’industria alimentare opera rispettando il Regolamento UE 1169/2011, che stabilisce precise modalità di comunicazione delle informazioni. Tuttavia, la crescente attenzione verso la naturalezza degli alimenti sta spingendo il mercato a diversificare l’offerta con prodotti che rispondono a esigenze diverse.

Comprendere il significato delle informazioni riportate in etichetta e conoscere le caratteristiche dei diversi trattamenti permette di fare scelte più consapevoli. Che si tratti di preferire prodotti con additivi per ragioni di praticità e conservazione, o di optare per alternative più naturali, l’importante è poter scegliere in modo informato, allineando l’acquisto alle proprie preferenze alimentari e necessità nutrizionali.

Quando compri merluzzo surgelato controlli la lista ingredienti?
Sempre leggo tutto attentamente
Solo il prezzo mi interessa
Guardo ma non capisco
Mai pensato agli additivi
Compro solo pesce fresco

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